…ma chi ha inventato la Segreteria telefonica?

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Recentemente ci è capitato di leggere un articolo d’una decade fa (2004), il cui testo riguardava la morte dell’inventore della segreteria telefonica.

“E’ morto, all’età di 92 anni, l’uomo che inventò nel lontano 1948 la segreteria telefonica, brevettandola l’anno successivo. Nato a Milwaukee, negli Stati Uniti, Joseph James Zimmerman Jr. era laureato in ingegneria elettronica presso la Marquette University.” […] “In una intervista Zimmermann aveva ammesso di aver avuto l’idea della segreteria telefonica nel periodo in cui era titolare di un’impresa di impianti di riscaldamento e non aveva la possibilità di assumere una segretaria che rispondesse alle telefonate che arrivavano in ufficio.”

La stessa Telecom Italia ricorda come i primi servizi di segreteria fossero in effetti eseguiti da vere centraliniste in carne e ossa

Ma quanto ci ha incuriositi – e smarriti – nel leggere questo articolo, sono stati nome dell’inventore e data dell’invenzione. Ricordavamo d’aver letto che già il buon Thomas Alva Edison nel 1878, a seguito della sua invenzione del fonografo, auspicava la possibilità futura di connetterlo al telefono per rispondere con un messaggio pre-registrato al posto dell’utente, ma certo siamo consci che a Edison vengano attribuite ormai un po’ tutte le invenzioni moderne. Abbiamo pertanto deciso di fare una piccola ricerca, e… Il risultato ci ha decisamente sorpresi per la mancanza di una risposta “univoca”.

Secondo la pagina italiana di Wikipedia (non di certo fonte autorevole, ma la più consultata al giorno d’oggi) il risponditore telefonico fu concepito e brevettato solo nel recente 1965 da Arnaldo Piovesan per ottimizzare gli ordini di una industria farmaceutica di Milano. Il brevetto, che è consultabile, fu poi venduto alla compagnia telefonica statunitense AT&T.

La pagina Inglese dell’enciclopedia virtuale riporta però che la prima segreteria commerciale offerta negli Stati Uniti è datata 1949 e risponde al nome di Tel-magnete. Per il prezzo di 200 dollari, non fu alquanto un successo commerciale. Ad avere invece un buon riscontro nel mercato fu l’Ansafone creato da Kazuo Hashimoto (il quale brevetterà anche il primo risponditore digitale), all’epoca impiegato in una società denominata Phonetel. Questa società ha iniziato a vendere le prime segreterie telefoniche negli Stati Uniti nel 1960.

La stessa pagina ricorda anche che già nel 1898 l’ingegnere e inventore danese Valdemar Poulsen, brevettò il Telegraphone, la prima apparecchiatura pratica per la registrazione e riproduzione magnetica di conversazioni telefoniche. L’idea che abbiamo affidato a Edison qui sopra, per intenderci. Prosegue specificando che il vero primo risponditore automatico utilizzabile è di paternità incerta tra William Muller (1935) o il di poco predecessore William Schergens (1931).

E il povero Joseph James Zimmerman Jr.? Se cerchiamo la sua pagina inglese di Wikipedia, viene menzionato come… Primo creato del risponditore telefonico automatico, in contrasto con le informazioni precedentemente riportate. Il dilemma resta dunque aperto.

È indubbio che la storia del centralino telefonico abbia visto alternarsi molti protagonisti, menti geniali che hanno dato modo a noi, oggi, di godere della sua comodità. Certo, sarebbe interessante tracciare con più precisione la storia di questa invenzione con la quale lavoriamo quotidianamente.

Andrea Gobbato
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