Operatori di telefonia e messaggio di preconnessione alla segreteria

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Un po’ di tempo fa ci siamo seduti davanti a un caffè con Carlo Flora, fondatore di TelephoneVox.com. Abbiamo chiacchierato riguardo alle prospettive future per rendere ai Clienti finali più immediata e accessibile la realizzazione del proprio messaggio audio a uso telefonico. Si è parlato ovviamente di internet, ma Carlo ha puntualizzato che la sensibilizzazione all’avere un proprio messaggio di benvenuto professionale deve partire… Dal telefono stesso.

“Hai perfettamente ragione. Ma allora perché le segreterie telefoniche di ogni operatore di telefonia hanno sempre quell’antipatico messaggio di prefazione prima del messaggio di benvenuto personalizzato dall’utente?” Questo è il quesito che abbiamo sottoposto a Carlo.

“Da una piccola ricerca che abbiamo fatto è emerso che quel messaggio di prefazione (- VODAFONE, servizi di segreteria telefonica – oppure – TIM, stiamo trasferendo la sua chiamata alla segreteria telefonica – etc) porta il chiamante ad abbandonare la chiamata prima ancora di ascoltare il vero messaggio di benvenuto della segreteria.”

L’immagine che gli utenti hanno della segreteria telefonica ha in effetti acquisito nel tempo, a causa anche di fattori come quello presentato, un’accezione di rassegnazione da parte del chiamante anziché essere vista come uno strumento comodo da sfruttare. La presenza di questo messaggio ha però una sua valenza fondamentale, che ci è stata spiegata da Carlo.

“L’audio in questione viene definito messaggio di preconnessione, e concede al chiamante il tempo di riagganciare prima di essere trasferito alla segreteria telefonica rispettando i suoi diritti di consumatore (AgCom). Il connettersi alla segreteria telefonica gli comporterebbe infatti un addebito.”

Da questo punto di vista il messaggio dell’operatore è salvifico. Di contro, è innegabile che porti l’utenza ad abbandonare l’uso della segreteria in virtà di altri servizi, quale quello di SMS. Quali sarebbero dunque le modalità per rilanciare una tecnologia che, se ben sopravvive nella rete fissa o VoIP, sta andando invece perdendosi in quella mobile?

Una soluzione potrebbe essere quella di non addebitare alcun costo fino al classico beep. Ma non solo: col rinunciare a un messaggio di preconnessione standardizzato, gli operatori di telefonia potrebbero implementare nel menù IVR dei vari servizi di segreteria una voce aggiuntiva che consenta l’utente di ordinare il messaggio di benvenuto personalizzato con la voce di uno speaker professionista… Con, perché no, anche una maggiore opportunità di profitto per gli operatori stessi.

Dobbiamo però specificare che ad oggi esistono operatori che non adottano il messaggio di preconnessione, come per esempio Iliad, cliccando qui potete leggere un articolo con le specifiche su ogni operatore.

Noi per ora lanciamo loro la palla, e aspettiamo di vedere se sapranno coglierla e offrire all’utenza dei messaggi personalizzabili, come quelli che proponiamo nel nostro sito: www.telephonevox.com

Andrea Gobbato
[email protected]